22/01/21

La mascherina "piatta"

La meno "invadente" da vedere, quella senza pieghe, per intenderci.
Visto che ormai le abbiamo sperimentate tutte, proviamo anche questa!

Tra l'altro è abbastanza veloce da cucire e quando sono in vena,
ci metto pure il ferretto da stringere sul naso che aiuta a tenere più puliti gli occhiali,
per me, un grosso problema della mascherina.

Ecco il mio cartamodello, diciamo una taglia M per donna
che ho copiato da una mascherina adatta al mio viso. 
Vi consiglio di verificare con una prova che le misure siano giuste anche per voi.
Sono compresi i margini di cucitura di circa mezzo centimetro.
Ogni singolo quadretto è grande 1 cm.

Avevo ancora il davanti di una camicia a righe e ho cercato di sfruttarlo al meglio.
Uso spesso il tessuto delle vecchie camicie per cucire le mascherine,
 la trama è molto fitta, ma allo stesso tempo è leggera e fresca.
Metto il tessuto doppio, diritto contro diritto e disegno il cartamodello sul rovescio.
Fisso con gli spilli e ritaglio.

Due pezzi sono per l'esterno e due per la fodera.
Li ho cuciti sui lati curvi, diritto contro diritto
a circa mezzo centimetro dai margini (vedi foto).

E' importante aprire bene le cuciture appena fatte,
sia sull'esterno sia sulla fodera.
Non occorre stirare, basta "schiacciare" con l'unghia e/o le dita.

Esterno e fodera vanno uniti diritto contro diritto
facendo combaciare le cuciture
e la parte più a punta che va sul naso.

A questo punto faccio le due cuciture, sopra e sotto
che fissano l'esterno con la fodera.
Come si vede in foto, lascio aperti i due lati corti
a destra e a sinistra della mascherina.

Riporto il lavoro a diritto e prendo il mio ferretto stringinaso
(che riciclo dalle chiusure delle confezioni del pane).
Tenendo conto del centro della mascherina, segno la lunghezza del ferretto
con un paio di spilli (vedi foto).

Partendo dal primo spillo, inizio a cucire molto vicino ai margini
e arrivo al secondo spillo, poi lascio l'apertura per far passare il ferretto
e continuo a cucire ritornando al punto di partenza.
L'altezza della cucitura è di circa mezzo centimetro.
Una volta infilato il ferretto nel "canale" creato dai punti, chiudo l'apertura.
Quando il ferretto incontra la cucitura, al centro della mascherina, 
farà resistenza a passare, ma è solo questione di muoverlo un po' avanti
e indietro finché non riesce a trovare la via. 

Anche per gli elastici, riciclo quelli delle mascherine usa e getta.
Piego un piccolo orlo (circa 1 cm) verso l'interno dei lati corti rimasti aperti,
e infilo gli elastici, fissandoli con gli spilli, poi indosso la mascherina più volte,
per verificare che non siano troppo stretti.

Con le ultime cuciture, molto vicine ai margini, chiudo i lati corti,
e fisso gli elastici ripassandoci sopra più volte.

Al momento, questo è il modello che preferisco,
calza bene, rimane a posto e richiede anche poco tessuto.

E siamo ancora qui a cucire mascherine!
E una settimana va meglio e l'altra va peggio,
un giorno sappiamo cosa fare e l'altro no,
un momento ci sentiamo forti e un momento dopo siamo sfiniti.
Ma c'è una parte materna dentro di noi che ci consola sempre
e ci dice di non aver paura, che tutto passa.
Io l'ascolto, respiro e così torno a sperare.
Un caro abbraccio!


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13/01/21

Trovachiavi motivazionali

A inizio anno, mi piace scegliere una frase o qualche singola parola
da riportare come guida e promemoria motivazionale sulla nuova agenda.
Quest'anno me la sono scritta anche sul nuovo trovachiavi.

E' un mini cuscino di tela con una fettuccia che trattiene l' anello dove inserire le chiavi.
La scritta è in spagnolo, perché è una lingua che mi piace particolarmente
(insieme all'inglese).

Dopo aver trovato delle frasi che facevano al caso mio,
ho iniziato a fare le prove di scrittura su diverse stoffe con i pennarelli per tessuto,
ma anche con i colori acrilici e un piccolo pennelloAlla fine ho scelto i pennarelli.
 
L'ideale sarebbe stato un pennarello con la punta fine,
perché le frasi occupano molto spazio, ma io ho usato quello che avevo.
Ho ritagliato i pezzi venuti meglio, lasciando un margine di circa 2 cm intorno alla scritta.

Ho preparato una fettuccia di tela jeans leggera, che sarà l'asola porta anello,
(per il dietro del cuscinetto userò dei ritagli di jeans).
Per cucire correttamente l'asola con l'anello, l'ho fissata al centro e sul diritto del tessuto,
 con qualche passaggio avanti e indietro e molto vicino ai margini (vedi foto).

Il davanti l'ho cucito sopra il dietro diritto su diritto e lasciando aperto il fondo
per riportare il lavoro a diritto.

Quanto all'imbottitura, ne basta davvero poca.

Il fondo è meglio chiuderlo con qualche punto a mano, ma è davvero un mini cuscino,
un punto a sinistra e un punto a destra dei margini aperti
e quasi senza accorgermi, ho finito!

Ecco l'effetto sul dietro.

Se poi, anche voi come me, avete qualche ciondolo da riciclare, 
completerà il tutto con un tocco di allegria!
Sarà di buon auspicio? Lo sapremo l'anno prossimo, ma intanto, ci proviamo!

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06/01/21

Calendario 2021

Il mio rito propiziatorio per il nuovo anno è creare il calendario fatto da me.
E quest'anno mi sono impegnata molto!
Non importa se non sappiamo disegnare, perché (anche senza stampante)
si può sempre ricalcare dal monitor o con il tablet (quello che faccio io).

Compero un quadernone a quadretti da 1 cm, libero i fogli (che uso in verticale),
li divido in caselle e poi completo con le varie scritte, i numeri dei giorni e i disegni dedicati al mese.
Di solito, ricalco e coloro con matite, penne e pennarelli.
Uso un calendario nuovo, che ricevo in regalo a fine anno, quando vado a fare la spesa
(a destra nella foto) come riferimento per sistemare i giorni nelle caselle.
In fondo lascio uno spazio per le note e i promemoria.
Tengo unite le 12 pagine del calendario finito con una grossa clip che pinzo al centro.

La fonte d'ispirazione è sempre Pinterest, dove trovo tantissimi disegni adatti al mio scopo.
Cito per tutti tre autori che quest'anno mi sono piaciuti molto: 

E che nuovo anno sia!