Non ricordo quando ho decorato un tessuto per la prima volta, è successo tanto tempo fa.
Di sicuro non ho più smesso!
Da allora, con colori e tessuti, ho continuato a fare esperimenti di vario tipo, per me o per piccoli doni a parenti e amici: tasche, presine, tovaglie, coprilibro, sacchetti, astucci, borse, cuscini, lenzuola, foulard, grembiuli, magliette e camicie.
Ho raccolto alcuni suggerimenti sull'argomento,ovviamente limitati alla
mia esperienza e possibilità.
Per qualche principiante potrebbero essere utili.
Materiali
◆ Colori liquidi per tessuto in barattolini di vetro o plastica
Conservati ben chiusi e al riparo dalla luce, durano diversi anni.
Per decorare tessuti scuri o neri, ci sono i colori coprenti, creati apposta per questo scopo. Li ho sperimentati più volte e sono validissimi.
◆ Pennarelli per tessuto
Ottimi per le rifiniture e le scritte, se ne trovano di tanti tipi con punte fini o grosse.
Sono un po' meno resistenti dei liquidi.
◆ Colori acrilici
In tubetto o barattolo, sono perfetti da utilizzare anche sui tessuti. Si presentano più compatti, costano decisamente meno e li trovo molto comodi per grandi soggetti. Quando asciugano, lasciano una sottile patina sulla parte dipinta (resta leggermente rigida al tatto), quindi non sono adatti a tessuti leggeri e delicati. Si trovano già pronti in molte sfumature e sono tranquillamente lavabili a 40 gradi in lavatrice.
In tubetto o barattolo, sono perfetti da utilizzare anche sui tessuti. Si presentano più compatti, costano decisamente meno e li trovo molto comodi per grandi soggetti. Quando asciugano, lasciano una sottile patina sulla parte dipinta (resta leggermente rigida al tatto), quindi non sono adatti a tessuti leggeri e delicati. Si trovano già pronti in molte sfumature e sono tranquillamente lavabili a 40 gradi in lavatrice.
◆ Pennelli comuni
Ce ne sono di diversi tipi e grandezze, con la punta, piatti, a ventaglio, ecc. Per i tessuti, preferisco quelli con le setole sintetiche, medi e piccoli. Sono indispensabili per mille motivi: stendere il colore, riempire i disegni, rifinire i contorni e altro ancora. Quando uso i pennelli sottili, agito per qualche secondo il barattolo chiuso e prendo pochissimo colore direttamente dal tappo, bagnando solo la punta del pennello.
◆ Maxi pennelli tondi e piatti
Molto compatti e senza punta, sono creati apposta per tamponare le mascherine (lo chiarisco meglio più avanti). Si tengono nel pugno, picchiettando le setole sul tessuto, con movimenti rapidi e decisi. Steso uno strato leggero di colore su una superficie piana, come ad esempio il fondo di un piatto, si preme il pennello per bagnare appena le punte.
◆ Spugne
Le ricavo spezzando o tagliando vecchie spugne di casa e uso un singolo pezzo per ogni colore. Sono perfette per riempire le mascherine (più avanti si capisce cosa intendo), colorare gli stampi, creare effetti particolari e sfumature delicate.
Quando ho voglia di scrivere, rifinire o colorare piccoli particolari, scelgo spesso i pennarelli indelebili per tessuto: sono veloci, pronti all'uso e non richiedono la precisione del pennello. Specialmente se sono nuovi, bisogna avere una mano leggera e sicura per evitare possibili sbavature (qualche prova ci farà capire meglio come agire). Tendono a seccarsi, come tutti i pennarelli e la punta si può deformare con l'uso, ma sono così pratici che vale la pena di procurarsi almeno un pennarello indelebile nero a punta medio/fine.
Tecniche
In base al risultato che voglio ottenere, a qualità e tipo di stoffa, allo stile della decorazione, al tempo che ho a disposizione, ai colori che posso usare e così via, posso sbizzarrirmi con diversi materiali e tecniche. Come primo esempio, cito quello delle mascherine (tecnica stencil), perché è molto divertente, veloce e alla portata di tutti (anche di chi non sa disegnare). Si inizia, copiando un disegno semplice, stilizzato, su cartoncino (o fogli pesanti da lucido), si incidono i contorni con la lama di un taglierino o le forbici a punta fine e si ottiene una sagoma bucata da posare sul tessuto e riempire di colore. Si trovano anche già pronte, incise su fogli trasparenti nei negozi di bricolage.
Per un mini stencil al volo, possiamo anche usare le nostre fustelle!
Il pennello o la spugna, vanno tamponati sulla mascherina picchiettando ripetutamente con gesti veloci e partendo dalla parte esterna del disegno. Io stendo il colore sul rovescio di un piattino e ne prendo pochissimo per ogni passaggio.
Per tenere la mascherina ben ferma sul tessuto e ottenere dei contorni precisi, può aiutare del nastro adesivo di carta. Esiste anche la colla spray, ma non l'ho mai provata.
Per realizzare mini disegni (anche da ripetere in serie) o scritte particolari su stoffa, si possono sperimentare i piccoli stampini già pronti che si trovano ormai facilmente in molti grandi negozi dedicati agli hobby, nei negozi di belle arti o nei negozi di giocattoli per bambini. Sono comodi e possiamo anche richiederli su misura portando il nostro disegno o scritta. Se vogliamo crearli da soli, ci sono materiali diversi che fanno al caso nostro, ad esempio gomma crepla, gomme per cancellare, polistirolo o legno e molti blog/siti che ci insegnano come fare.
Un metodo efficace per "timbrare" il tessuto con gli stampini, che uso spesso, è quello di stendere direttamente il colore sullo stampino con un piccolo pennello, specialmente se il disegno è ricco di particolari. Macchie e piccoli difetti renderanno unica ogni singola stampa.
Più informazioni a questo mio post.
Anche gli oggetti di casa, ad esempio bicchieri, forchette, tappi o fondi di bottiglie di plastica, possono diventare timbri improvvisati per stampe originali. Altre fonti di ispirazione? Pennarelli, rotoli di carta igienica, lettere o altri giochi di plastica, tappi di sughero, mollette, polistirolo, ecc. Qualsiasi oggetto può trasformarsi in stampino!
Stampa con foglie e vegetali
Con le foglie, secche o fresche, si fanno delle stampe bellissime che continuano ancora a stupirmi. Sono sempre speciali e con quel tocco di poesia che solo la natura sa donare.
Bisogna procedere con delicatezza perché sono fragili e avere l'accortezza di stendere il colore sul rovescio della foglia, dove le nervature sono più evidenti. Più informazioni a questo mio post. Anche dalla frutta si ottengono simpatici stampini, molto conosciuto è l'esempio della mela tagliata a metà e la verdura non è da meno: la rosa si ricava dalla base del radicchio e piccoli "alberelli" dal cavolfiore.
La patata tagliata a metà e incisa con un taglierino, è usata da tempo per creare stampini dalle forme elementari. L'unico inconveniente può essere l' acqua contenuta nei vegetali, spesso occorre asciugare bene o aspettare che i nostri stampi naturali si secchino un po', ma vale la pena di cimentarsi in qualche esperimento.
Con la stampante di casa
Con la stampante di casa
E...se proprio ci sentiamo negati per il disegno? Ci resta sempre la nostra stampante di casa con le cartucce (a getto d'inchiostro). In rete, troviamo una marea di disegni in bianco e nero pronti da scaricare e da stampare su stoffa. Se poi ripassiamo le stampe con pennelli o pennarelli per tessuti, rimarranno sicuramente indelebili. Ma anche la semplice stampa (meglio se in tonalità scure), una volta fissata con il ferro da stiro (proteggendo il disegno con carta da forno), resiste a qualche lavaggio delicato. La procedura a questo mio post .
Usate sempre pennelli e spugne perfettamente asciutti.
Se possibile, lavate il tessuto o il capo prima di decorarlo.
Proteggete con carta da giornale le parti del tessuto che potrebbero macchiarsi durante il lavoro.
Se il tessuto è doppio (es: il dietro di una maglietta), inserite del cartoncino o più strati di carta, sul rovescio del disegno, in modo che il colore non arrivi a macchiare la parte a contatto.
Fate prima delle prove su vecchi pezzi di tela, per verificare se l'effetto e il colore sono
quelli che desiderate, se le spugne sono troppo cariche di colore o i pennarelli nuovi "sbavano".
Non diluiteli con acqua (salvo utilizzi particolari, ad es. aerografo a bocca).
Se possibile, lavate il tessuto o il capo prima di decorarlo.
Proteggete con carta da giornale le parti del tessuto che potrebbero macchiarsi durante il lavoro.
Se il tessuto è doppio (es: il dietro di una maglietta), inserite del cartoncino o più strati di carta, sul rovescio del disegno, in modo che il colore non arrivi a macchiare la parte a contatto.
Fate prima delle prove su vecchi pezzi di tela, per verificare se l'effetto e il colore sono
quelli che desiderate, se le spugne sono troppo cariche di colore o i pennarelli nuovi "sbavano".
Non diluiteli con acqua (salvo utilizzi particolari, ad es. aerografo a bocca).
Con le mascherine usate preferibilmente un pennello piatto, il pennello rotondo per stencil o un pezzo di vecchia spugna e picchiettate più volte partendo dai contorni.
Usate poco colore per volta e fate attenzione a non macchiare, se succede, lavate subito con acqua fredda, il caldo fissa il colore.
Lasciate asciugare il colore almeno una notte.
Stirate sempre il disegno con il ferro da stiro a secco, senza il vapore. Si comincia passando il ferro sul rovescio del tessuto, facendo dei lenti movimenti circolari su tutto il disegno. Si continua il fissaggio anche sul diritto della stoffa, avendo cura di inserire della carta forno (o carta velina o carta tipo scottex) tra il disegno e il ferro da stiro. La temperatura dipenderà dal tipo di tessuto, come nel caso di una stiratura normale, bisognerà rispettare le indicazioni riportate sull'etichetta. Se non abbiamo etichetta, ci regoleremo ricordando che lino e cotone sopportano temperature al massimo, misti cotone temperature medie, acrilici e sintetici temperature basse o addirittura non potranno essere stirati per niente. Se il tessuto è sintetico e non può essere stirato, il disegno non potrà essere fissato alle fibre e quindi si disperderà con il lavaggio.
Non lavate il disegno prima di un mese circa, in questo modo lascerete che si completi perfettamente il processo chimico di asciugatura e fissaggio del colore sulle fibre.
In lavatrice, lavate i capi dopo averli messi a rovescio, a temperature medio basse.
Lavate subito pennelli, mascherine, timbri e tutto il materiale che avete colorato.
Proteggete gli abiti con un grembiule o indossate una vecchia maglietta, perché i colori per stoffa e gli acrilici, macchiano in
modo indelebile anche i vostri vestiti!
Nota
Ricordiamoci di usare questi colori preferibilmente con la finestra aperta o ricambio d'aria e arieggiamo bene il locale dove abbiamo lavorato. Se vogliamo coinvolgere i bambini, facciamo attenzione che non annusino il contenuto dei barattoli.
Ricordiamoci di usare questi colori preferibilmente con la finestra aperta o ricambio d'aria e arieggiamo bene il locale dove abbiamo lavorato. Se vogliamo coinvolgere i bambini, facciamo attenzione che non annusino il contenuto dei barattoli.
--- Condivido foto e testi solo per uso personale ---
--- For personal use only ---
grazie grazie :)
RispondiEliminaè davvero un post da studiare
meglio di un'enciclopedia :)
Grazie a te Rosaria per il tuo commento!
EliminaSpero di essere riuscita a chiarire qualche dubbio.
Ciaooo volevo sapere ho dipinto un copri cuscino da letto con gli acrilici può causare qualche disturbo durante la notte? Grazie!!!
EliminaNon sono esperta fino a questo punto, però preferirei non usare l'acrilico sui cuscini per la notte. Trovo il tuo dubbio molto intelligente! Diciamo che se hai dipinto un lato solo, puoi sempre appoggiare il viso sul lato non decorato.
Eliminaottimi consigli! c'è tutto per chi vuole iniziare a colorare i tessuti!
RispondiEliminaGrazie mille!
EliminaHo voluto condividere un po' della mia esperienza e magari invogliare qualcuno a provarci!
Grazie. Hai risolto tutti i miei dubbi sulla pittura acrilica sulla stoffa. Sei proprio brava.
EliminaBene, grazie a te Domi, mi fa piacere sapere di esserti stata utile!
Eliminache bel post, molto interessante! da leggere e rileggere!
RispondiEliminaBaci
Giovanna
Grazie Giovanna! Baci a te!
EliminaCome sempre nel tuo blog trovo un sacco di informazioni utili e tutto e' spiegato alla perfezione.
RispondiEliminaFranca
Grazie Franca,
Eliminadetto da te mi fa molto piacere!
hai ragione Pia, ci sono 1000 tecniche e materiali diversi per dipingere-stampare sui tessuti e così, con questo tuo chiarissimo post, mi hai fatto creare un ennesimo post in bozza(!)attraverso cui - appena potrò - condividerò qualche mio lavoro passato (compreso un errore).
RispondiEliminaGrazie e buon fine settimana =)
Grazie Silvia,
Eliminadagli errori mi sa che è nata la saggezza del mondo!
Che bel post,ora sò tutto quello che c'è da apere se decido di decorare una stoffa!Grazie,sei sempre utilissima!!
RispondiEliminaGrazie a te Francesca,
Eliminaavrò senz'altro dimenticato qualcosa, ma via via che mi ricordo, lo aggiungerò : )
Pia, sei fantastica!
RispondiEliminaI tuoi tutorial sono sempre così completi, colorati e perfetti!
grazie e ciao
Grazie Phoebe!
EliminaStrautilissimo post.Grazie : )
RispondiEliminaGrazie Stefania!
EliminaCiao Pia, come sempre il tuo post é molto chiaro e carico di consigli pratici! Ottimo anche il riassunto finale!
RispondiEliminaBuona settimana!
Grazie Loriana,
Eliminaho cercato di sintetizzare le informazioni, secondo me indispensabili, scoperte in questi anni di esperimenti! Buona settimana a te!
una fonte inesauribile ... veramente affascinante
RispondiEliminagrazie tante ... salutoni ... giusi_g
Saluti a te, Giusi! E grazie di essere passata!
EliminaCome al solito passando di qua ne imparo una nuova: non avevo mai pensato di stampare un'immagine per poi ripassarla con i colori da stoffa. Magari l'idea mi tornerà utile prima o poi...
RispondiEliminaGrazie!!!
Paola
Grazie a te Paola,
Eliminastampare e poi ripassare è un metodo pratico per risparmiare inchiostro (si stampa leggero e appena visibile) e poi si è certi che resterà indelebile.
Mi serviva proprio questo tuo post ! Ho comperato dei colori per stoffa e mi sto dando alla colorazione di magliette e borse!! Utilissimi quindi questi tuoi consigli:)
RispondiEliminaGrazie Viola,
Eliminami fa piacere di essere arrivata al momento giusto! : )
Bellissima questa carellata sui colori per stoffa!!! Mi piace molto ed è di grande inspirazione! infatti ho già voglia di fare qualche pasticcio!! :-)
RispondiEliminaGrazie Roberta,
Eliminail mio intento principale era proprio quello di far venire la voglia di buttarsi in qualche esperimento! : )
Già pasticcio abbastanza e colori e disegni non sono il mio forte; comunque un post da tenere da parte che chissà mai nasca un giorno l'ispirazione di riuscire a fare qualcosa ben fatto. Grazie a te. Ciao
RispondiEliminaGrazie Marta,
Eliminaintanto non è che pasticci soltanto, perchè stai facendo sempre meglio e so che ci metti tanta passione e impegno e poi, se proprio il disegno non è nelle tue corde, ti rimane sempre la stampa! : )
Ciao Pia Hai spiegato tutto benissimo....se vuoi sul mio blog c'è un premio per te
RispondiEliminaGio
Grazie Giovanna,
Eliminasei stata molto gentile!
Ciao Pia, che bel post, non so come ma mi era sfuggito..ora me lo rileggo con calma...buona serata!!
RispondiEliminaCarmen
Grazie Carmen, buona serata a te!
EliminaQuesto post è fantastico, bellissime idee ci regali sempre!!! Grazie!
RispondiEliminaGrazie a te Debora,
Eliminasono contenta di sapere che le mie idee ti piacciono!
LOVEEEEEEEEEEE the idea :)
RispondiEliminaThanks Khadija!
EliminaCarissima, ma sei bravissima davvero!!!
RispondiEliminaSempre molto belli ed ultra interessanti i tuoi articoli.
Grazie mille!
Mary
Grazie a te Mary,
Eliminaè una piccola raccolta di suggerimenti pensata anche per rispondere a qualche richiesta che mi veniva fatta da tempo.
questo post mi interessa proprio perchè devo decorare dei grembiuli di stoffa con dei ragazzi disabili con cui lavoro... e qui mi pare di trovare delle idee facili da realizzare e di sicuro effetto..grazie!
RispondiEliminaVedrai che i risultati non mancheranno. L'importante è la scelta dei soggetti che devono essere elementari e molto colorati. Grazie a te!
Eliminapensavo di usare la tecnica dello stencil, usando la spugnetta per colorare.. proveremo :)
EliminaBuona idea! Le mascherine le ho usate diverse volte con i bambini e hanno sempre funzionato. Esiste anche una colla spray per fissarle bene alla stoffa (costa tanto), ma io mi sono sempre organizzata con il nastro adesivo di carta che è un'ottima soluzione.
EliminaHo cercato di coprire delle odiose macchioline sul mio piumino di stoffa sintetica con dei disegni in colore acrilico: ora vorrei poterli fissare con il ferro da stiro...
RispondiEliminaPurtroppo non credo che sia possibile, il ferro da stiro brucerebbe il piumino sintetico. Lascia i disegni così, magari, se puoi, al sole. Oppure, fissali con l'aria calda del phon, tenuto non troppo vicino e non troppo caldo. In ogni caso, hai fatto bene a provare a sistemare il tuo piumino, perché ogni esperimento ci porta sempre a imparare qualcosa e a tenere allenata la creatività. Con un po' di fortuna, l'acrilico (se è di buona qualità) potrebbe riuscire a fissarsi bene lo stesso. Ovviamente, è molto difficile dire cosa succederà al lavaggio del piumino, specialmente se lo porti a lavare a secco, ma potrai sempre ritoccare i disegni o sistemarli a mano.
EliminaTi ringrazio tanto per avermi risposto! Anche mio marito ha comunque lodato il mio estro creativo!
EliminaBene! Mi fa molto piacere. Fammi sapere come va a finire! :)
EliminaBellissimo post| Vorrei farti una domanda da profana: gli acrilici di cui parli sono quelli che si usano anche per legno o vetro?
RispondiEliminaSì, esatto, sono i comuni acrilici che trovi in colorificio (in tubetti, in vasetti di vetro o contenitori di plastica) e che si possono usare su superfici diverse, compresa la stoffa, dove si fissano molto bene e diventano lavabili. A differenza dei colori per tessuto, sono un po' più corposi e lasciano una leggera patina rigida, quindi è meglio non usarli su tessuti molto leggeri o trasparenti, ma vanno benissimo per quasi tutti i tipi di cotone.
EliminaCiao! Grazie per questo tuo post.
RispondiEliminaHo bisogno di un consiglio, magari mi sai aiutare: devo far decorare a dei bimbi delle magliette con i colori "naturali" (ossidi, ocre, carbone...), alla maniera antica. Cosa posso mischiare all'intruglio (passami il termine) pigmento+acqua+uovo per fissare il colore sulla maglia? ci sono prodotti che fissano il colore che posso acquistare e mescolare ai pigmenti? Grazie mille :)
Ciao Silvia! Mi dispiace molto ma non posso aiutarti, non conosco i prodotti che stai cercando. Grazie a te per la fiducia e ti auguro di trovare presto la soluzione che fa al caso tuo.
EliminaCiao! Bellissimo il tuo post e molto utile, mi sono avvicinata da poco ai colori per la stoffa e sto facendo degli esperimenti... avrei una domanda, la stoffa è meglio lavarla prima di dipingerla? Mi sembra che nel tuo post non ne parli. Grazie per i preziosi consigli e buon lavoro!
RispondiEliminaSara
Bella domanda Sara! In effetti, mi ero dimenticata di scriverlo nel post e ora, grazie a te, l'ho inserito nell'elenco finale. Sì, confermo, meglio bagnare o lavare la stoffa prima di dipingerla. Grazie ancora e buon lavoro anche a te!
EliminaSei stata chiarissima! Grazie mille!
RispondiEliminaBene! Ne sono contenta, perché questo post è stato davvero lungo e laborioso! Grazie a te!
EliminaCiao complimenti per il post. Ti volevo chiedere se vanno bene i colori acrilici usati per dipingere le tele e se conviene utilizzare uno spray fissativo per evitare che se ad esempio dipingo un abito poi lavandolo si rovini la pittura. Grazie mille Marina
EliminaCiao Marina, in genere sì, i colori acrilici per dipingere le tele vanno bene anche per i tessuti. Io non ho mai usato spray fissativo su tessuto, mi limito a far asciugare molto bene, a stirare senza vapore e a non lavare il tessuto prima di un mese. Per il lavaggio preferisco farlo a mano in acqua fredda e con un detersivo neutro e delicato. Grazie a te!
EliminaCiao.. stavo curiosando sul web perché da poco mi sono data alla pittura su tessuto.. ma ho notato che dipinta la mia maglietta al primo lavaggio va via tutto.. e non so perché. sto usando un colore nero all acqua per cotone e lo fisso con il ferro da stiro... baci!
RispondiEliminaCiao, mi sai dire qualcosa in più del colore stai usando? Pennarello o in barattolo? Cosa c'è scritto sull'etichetta? Un colore all'acqua di che tipo?
Eliminaciao Pia,cercando informazioni sono capitata sul tuo blog e ne approfitto subito per farti qualche domanda. anni fa ho dipinto una tovaglia di misto lino per una amica e ora mi ha detto che, è rimata macchiata dal vino per parecchio tempo e poi per recuperarla l'ha messa in conegrina. Ora vorrebbe che la dipingessi di nuovo, il disegno è molto scolorito, in alcuni punti quasi sparito. Volevo chiederti se è possibile fare qualcosa, ho paura che il nuovo colore possa non attaccare bene su quello vecchio. Se potessi darmi qualche suggerimento ,, te ne sarei moto grata. complimenti per il tuo spazio, molto interessante.
RispondiEliminaCiao Paola, che tipo di colori hai usato la prima volta che hai decorato la tovaglia? Probabilmente, non erano colori per tessuto, perché, se sono di buona qualità, questi colori resistono bene anche alla candeggina (la tua conegrina). Quindi, dopo aver eliminato le tracce di candeggina, puoi dipingere ancora sullo stesso tessuto, ripassando sul vecchio disegno, ma sempre usando lo stesso tipo di colori. Visto, però, che parliamo di una tovaglia, a questo punto, ne rifarei una nuova, usando dei colori per tessuto di buona qualità. Fammi sapere!
EliminaFinalmente un post completo. Sono alle prime armi e sei stata bravissima e chiarissima. grazie mille
RispondiEliminaBene Otta, mi fa molto piacere saperlo e grazie mille a te per avermelo scritto!
EliminaPost semplice e chiaro. Complimenti!
RispondiEliminaGrazie Daniela!
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