23/06/12

Filo-so-pia couture *** estate 2012 :o)

Ho combinato ancora qualche unione fra vecchie magliette, stoffa e gonne per ricavarne abiti estivi, sempre con la stessa filosofia: riciclo e nuova vita per indumenti dimenticati o non più indossabili per vari motivi. La tecnica (vedi la voce -abbigliamento- sotto ETICHETTE) è la stessa usata per i miei esperimenti passati con i pareo: tagliare la maglietta appena sotto al giro manica e poi cucirla a "cilindri" di tessuto.


Per il primo modello ho unito una maglietta bianca con uno scampolo di stoffa tipo jeans, ma leggera e morbida, di circa 150 x 90 cm.
* Il taglio della maglietta: circa 3 cm sotto il giro manica.
* Le maniche: le ho tagliate a triangolo (erano lunghe) e poi le ho rifinite con un semplice zig zag e filo in tinta.
* Lo scollo: l'ho rifinito con qualche giro di cotone e uncinetto sottile (per farlo entrare nella maglia) a punto basso.
* La stoffa: l'ho tagliata leggermente a trapezio, lungo i fianchi, risalendo verso la cintura, perchè non volevo troppo volume all'unione con la maglia.
* La cucitura d'unione: ho cucito la maglietta alla stoffa, dal fianco verso il centro, facendo l'arricciatura solo nella zona centrale della maglia. Lo stesso anche sul dietro.
* L'elastico: ho inserito sul rovescio della stoffa, sempre al centro e solo sul davanti, un piccolo pezzo di elastico cucito col filo rosso (per bilanciare meglio il volume della stoffa sul davanti).



La mia lunghezza è circa a metà polpaccio, però questi modelli si adattano a tutti i gusti e le esigenze.



Il secondo modello l'ho realizzato unendo una maglietta a una gonna già fatta.
* Il taglio della maglietta: a circa 8 cm dallo scalfo manica.
* Le maniche: le ho tagliate via lungo le cuciture dello scalfo e poi ho rifinito con lo zig zag.
* Il collo: l'ho eliminato tagliando tutto intorno lungo l'orlo, rifinito con lo zig zag e poi ho incollato al centro una mini stellina luccicante di quelle che si applicano col ferro da stiro.
* Ho cucito (a circa 3 cm dal taglio della maglietta) un giro di fettuccia di maglina bianca ricavata sempre dal riciclo di una maglia in disuso.
* Il taglio della gonna: ho solo rimpicciolito la cintura in maglina della gonna, che era molto alta, lasciandola di circa 5 cm.
* La cucitura d'unione: qui è stata molto semplice, perchè la gonna aveva già la sua arricciatura e la naturale elasticità della maglina mi ha facilitata nel far combaciare le due lunghezze di maglia e cintura della gonna.



Le gonne con la cintura in maglina, sembrano fatte apposta per questa operazione: le due maglie si adattano perfettamente! Un'ottima occasione per chi fa questo genere di esperimenti per la prima volta! 



Il terzo modello mi è particolarmente caro, perchè sono riuscita a unire la mia gonna preferita (che non riuscivo più a mettere) con la mia maglietta preferita (con l'orlo ormai allargato).
* Il taglio della maglietta: a circa 10 cm dallo scalfo manica. Qui non ho fatto altre variazioni sul tema, perchè la maglietta mi piace così com'è, rifiniture e applicazioni (in maglina fantasia) erano già sue (ma sono anche una buona idea da copiare per coprire macchie o piccoli buchi).
 Il taglio della gonna: qui c'erano tasche davanti e dietro e anche la cerniera, cosa che all'inizio mi aveva scoraggiata, ma poi non mi ha creato nessun problema. Ho tagliato via la cintura appena sotto le sue cuciture, lasciato le tasche, chiuso la cerniera e sfilato il suo tiretto. 
* La cucitura d'unione: ho cucito insieme gonna e maglia  arricciando un poco solo la maglietta e solo al centro. Stessa cosa sul dietro.


Cucire questi vestiti è abbastanza semplice, veloce e anche divertente!  Le possibili combinazioni sono veramente infinite e si possono mettere insieme capi di tutti i tipi e colori con risultati, a volte, sorprendenti. Ma la cosa impagabile è la soddisfazione di aver confezionato un vestito originale da sè e di sentirsi un po' come...ma sì...come la mitica Coco ChanelNon dimentichiamo che è stata proprio lei a inventare l'uso del jersey per confezionare abiti semplici e comodi ma di grande fascino. Va beh...d'accordo...lei era Chanel...noi si fa quel che si può! ;o)
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--- F S - P ---


Condivido foto e testi solo per uso personale.
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4 commenti:

  1. Cara Pia, ti annuncio che sto per intraprendere il lavoro! Ho tra le mani un vestito troppo corto ed una gonna troppo corta, entrambi di un tessuto molto simile. Potrebbe venir fuori un qualcosa di almeno mettibile, nooooo?
    Ho idea che farò un gran casino! La mia storia con la macchina per cucire la sai, quindi... aiutooooo!
    Fai una preghierina per me che non debba buttare tutto! Please! ;-)

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    1. Cara Clara,
      sono fiduciosa nelle tue capacità e nel tuo talento di creativa e credo che il risultato non mancherà di stupirti. Vedrai che la macchina ha sempre qualcosa di magico e che i vari pezzi, una volta cuciti insieme, staranno benissimo. Non preoccuparti troppo dei piccoli errori, fanno parte del "gioco". Aspetto, con curiosità, di vedere le tue creazioni. Buon lavoro!

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    2. Carissima Pia, ti ringrazio della fiducia (troppa!) che riponi nelle mie capacità, ma purtroppo ho fatto un gran casino! In effetti, il progetto era mooooolto ambizioso, perchè l'abito da unire alla gonna non era liscio ma aveva delle pieghe sul davanti. Difficilissimo far combaciare tutto! Sigh! Almeno ci provato... troverò il modo di riciclare il tessuto in altra maniera.
      In compenso ho fatto la mia prima borsa da mare, con i canovacci, e ne sono molto soddisfatta!
      Se ti va, vieni a dare un'occhiata, ma non guardare gli errori che come hai detto te fanno parte del gioco.

      Un bacione!

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    3. Carissima Clara,
      mi dispiace che l'esperimento del vestito non sia andato a buon fine, però non credere che questo possa modificare il mio parere a proposito della fiducia nelle tue capacità. Ho visto la borsa che hai realizzato con i canovacci e già me lo conferma, perché ti è venuta proprio bene. Forse, la delusione del vestito, ti ha permesso di scegliere dopo il progetto giusto. Noi che impariamo da sole, dobbiamo affrontare spesso delle "cadute", ci limitiamo a giudicarle negativamente e così dimentichiamo che sono altrettanto importanti dei lavori che vanno a buon fine, che fanno parte dello stesso processo. Vai avanti così che sei sulla strada giusta!

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